Jusepe de Ribera

Jusepe de Ribera, nato a Xàtiva nel Regno di Valencia il 17 febbraio 1591, è stato uno dei più importanti pittori spagnoli del XVII secolo, attivo principalmente a Napoli, città dove visse e lavorò fino alla sua morte nel 1652. Conosciuto anche con il soprannome Lo Spagnoletto, Ribera fu un protagonista di spicco della pittura barocca napoletana e europea, celebre per il suo stile tenebrista caratterizzato da un realismo crudo e un uso drammatico del chiaroscuro. La sua formazione artistica iniziò probabilmente in Spagna, ma si consolidò in Italia, dove soggiornò a Parma e Roma prima di stabilirsi definitivamente a Napoli nel 1616. Qui sposò Catalina Azzolino, figlia di un pittore locale, e divenne uno degli artisti più richiesti dalla nobiltà e dalla corte spagnola, tra cui i viceré di Napoli come il Duca di Osuna.

Ribera si distinse per le sue opere di soggetto religioso e mitologico, in particolare per le rappresentazioni intense e spesso brutali di martiri e santi, che riflettevano una profonda attenzione ai dettagli anatomici e psicologici. La sua arte influenzò profondamente la pittura napoletana e fu un punto di riferimento per generazioni di artisti successivi. Oltre ai dipinti religiosi, realizzò anche ritratti, nature morte e scene di vita quotidiana, mostrando una grande versatilità tecnica e tematica.

La sua fama si estese ben oltre Napoli, con opere inviate alla corte spagnola e apprezzate in tutta Europa. Jusepe de Ribera è oggi considerato uno dei maggiori maestri del Barocco, la cui eredità artistica continua a essere studiata e ammirata nei principali musei del mondo. La casa d'aste Bertolami Fine Art ha gestito diverse vendite di sue opere, confermando l'importanza e il valore del suo contributo artistico.