Artisti di strada, scrittori, tatuatori e fotografi di scena urbana: il Dipartimento di Pop Culture, Arte Underground e Ultracontemporanea dà voce alle espressioni creative delle controculture giovanili ed esplora le tendenze più innovative dell'arte del nuovo millennio.
Il Dipartimento che si occupa delle aste di pop culture e arte underground documenta tanto i fenomeni in corso di storicizzazione, che hanno segnato profondamente l'immaginario collettivo negli ultimi decenni del Novecento, quanto l’arte di adesso, profondamente collegata all'immediatezza che contraddistingue la scena artistica presente.
Non solo, una particolare attenzione è rivolta alla contaminazione, interdisciplinarità e transdisciplinarità nell’arte ultracontemporanea in cui le arti visuali si intrecciano con il design, la moda, la musica e altre forme culturali. La contaminazione tra le diverse discipline è motore e guida per l’arte di oggi, com’è stato un punto di forza delle avanguardie storiche che hanno fuso diversi linguaggi e forme espressive nel Novecento.
Potenziata da Internet e dalla rete globale che permette - come mai prima d’ora - la condivisione su scala mondiale di idee, l'interazione tra le diverse discipline e correnti artistiche dà vita a un’arte ibrida, profondamente radicata nella cultura contemporanea, capace di rappresentare l’evoluzione dei movimenti giovanili e il loro impatto sull'estetica e sulla nostra società.
Street art, graffitismo, graphic design, tattoo art, fotografia urbana - discipline che si affermano come forme d’arte a pieno titolo, e che lo staff del Dipartimento di Pop Culture, Arte Underground e Ultracontemporanea promuove, valuta e colloca sul mercato italiano ed estero, in stretta collaborazione con gli artisti. Le opere sono proposte al pubblico nelle aste curate dal Dipartimento mentre per opere di valore maggiore è riservata la modalità della vendita privata, che garantisce una trattativa confidenziale e personalizzata.