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        Angelo Solimena (Canale di Serino, 1629 - Nocera dei Pagani, 1716)
        Santa Cecilia o Allegoria della Musica
        	Olio su tela
        
    
        
        	cm. 119x100. Con cornice
        
    
        
        	Pubblicato e riprodotto da Ferdinando Bologna come autografo di Angelo Solimena nella sua pionieristica monografia sul figlio Francesco, questo dipinto costituisce un esito tra i più brillanti del pittore e si pone come un ideale anello di congiunzione tra i modi del suo maestro Francesco Guarino e il linguaggio pittorico barocco e neo-veneto di Luca Giordano e poi dello stesso Francesco Solimena. Di energica concezione plastica, la tela costituisce una rara sortita di Angelo nell’ambito dei dipinti da quadreria a figura singola e ci permette di apprezzarne appieno le virtù coloristiche. Guardando ai veneti e soprattutto a Veronese, Angelo Solimena esibisce qui notevole maestria nei panneggi, nella resa delle stoffe e dei riflessi di luce sulle pieghe degli indumenti, mostrando una particolare scioltezza di pennellata nella ricca capigliatura dorata della giovane donna. Sapiente anche il contrasto tra i colori vividi e accesi delle vesti e la purezza cerea dell’incarnato del volto, del petto e delle mani. Molte protagoniste femminili presenti nei dipinti di Angelo Solimena possono essere richiamate come chiari termini di confronti per questa notevole figura, che è lecito interpretare come una Santa Cecilia, ma anche come il ritratto di una nobildonna nelle vesti di Santa Cecilia, o come un’Allegoria della musica. A tale proposito, si possono segnalare le affinità con l’Immacolata della chiesa del Santissimo nome di Gesù e Maria di Sorbo Serpico, con la Vergine nel S. Francesco che chiede l’indulgenza plenaria per la Porziuncola del convento di S. Lorenzo a Salerno e con la Santa Rosa da Lima della chiesa di S. Giovanni Battista di Angri, probabilmente eseguito con la collaborazione del figlio Francesco.
        
    
        
                    Provenienza:
Collezione Angelo Costa, Genova; Collezione privata, Umbria.
            
                Collezione Angelo Costa, Genova; Collezione privata, Umbria.
                    Bibliografia:
            
            
        F. BOLOGNA, Francesco Solimena, Napoli 1958, p. 43, fig. 3.
M.A. Pavone, Angelo Solimena e la pittura napoletana della seconda metà del Seicento, Salerno 1980, pp. 86 e 145, fig. 66.
€ 20.000,00 / 30.000,00
                        Stima
                    
                € 15.000,00
                            Base d'asta
                        
                Invenduto
  
                    
        
                                            	
                                                
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                                    Dipinti dal XIV al XIX secolo, con una selezione di sculture
													Palazzo Caetani Lovatelli, gio 24  Ottobre 2024
                                            	
  
                                                
												
                                                     TORNATA UNICA 24/10/2024 Ore 15:00
                                                        
                        
                                                     
							 
								 
								 
								 
								 
						 
							 
							 
							