Icona russa con riza raffigurante Madre di Dio del Segno, XX secolo
Altezza x larghezza: 44,5 x 35,5 cm.
questa iconografia ha origini nelle prime raffigurazioni cristiane nelle Catacombe, ispirandosi all’iconografia pagana dell’Orante, dove Maria viene presentata a mezzo busto con le braccia alzate e le mani aperte con i palmi verso l'alto, simbolo di preghiera e adorazione. Davanti a Lei, sul petto, in un medaglione, si trova il Bambino che benedice con il gesto trinitario con la mano destra, mentre con la sinistra tiene il rotolo delle Scritture. Riza in metallo.
Bibliografia: Il culto dell’icona si sviluppò dopo Costantino, diffondendosi da Bisanzio alla Russia, dove divenne particolarmente venerata a Novgorod, città che si ritiene sia stata protetta da essa. La versione russa deriva dalla Platytera bizantina (X-XI sec.), con la Vergine rappresentata a mezzo busto, frontalmente, con le braccia alzate in preghiera. Sul suo petto, in un medaglione, compare Cristo Bambino con un volto da adulto, benedicente con entrambe le mani.
L’icona russa della scuola di Nev'jansk (inizio XIX sec.) ha uno stile raffinato: il maphorion purpureo di Maria e la tunica rossa del Bambino brillano grazie a lumeggiature d’oro. Due cherubini (uno rosso e uno blu) incorniciano il nimbo dorato della Vergine. Gli abiti sono decorati in oro e vi sono iscrizioni greche tradizionali (Madre di Dio, Gesù Cristo, O ON).
Si faccia riferimento al Catalogo dei Beni Culturali del Ministero della Cultura: https://catalogo.beniculturali.it/detail/Lombardia/HistoricOrArtisticProperty/3y010-01693_R03
23/05/2025 21:27:47
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