la tecnica del picassiette è una forma d’arte che consiste nel creare mosaici utilizzando pezzi di piatti, ceramiche, vetro o porcellane rotti. Il termine picassiette deriva dal francese "piquer" = prendere e "assiette" = piatto. In senso artistico indica il riutilizzo creativo di cocci e frammenti per creare opere decorative. Il vaso in questione è riconducibile proprio all’ambito dell’arte naïf e outsider e all'espressione dell'arte popolare in Francia.
Il momento più emblematico della sua diffusione si colloca tra gli anni '30 e '60 del Novecento, grazie soprattutto alla figura di Raymond Isidore (1900–1964), il cui lavoro ha dato il nome alla tecnica. Isidore iniziò a decorare la sua casa a Chartres (la celebre Maison Picassiette) intorno al 1938, continuando fino alla sua morte. Lui usava cocci trovati nelle discariche per ricoprire ogni superficie della sua casa: muri, mobili, pavimenti, oggetti.
In seguito, la tecnica è stata adottata da altri artisti outsider e artigiani, ma è sempre rimasta legata a un’estetica spontanea, non accademica, e spesso legata al riciclo creativo.
23/05/2025 19:44:09
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