San Giovanni Battista indica Cristo come l'Agnello di Dio
Olio su tela
cm. 183x137. Con cornice
Forte del suo decennale periodo di apprendistato, diviso a metà fra Francesco Trevisani e Benedetto Luti, Placido Costanzi si affacciò sulla scena artistica capitolina pienamente attrezzato sotto ogni profilo: disegno, colore, composizione ed espressione. In effetti, i suoi dipinti mostrano una piena padronanza tecnica, arricchita da un'equilibrio classicista e da un'elegante sobrietà che ebbero come principali fonti di ispirazione Raffaello, Annibale Carracci e Carlo Maratti. Nel notevole dipinto inedito qui in oggetto ritroviamo tutte queste qualità, accompagnate da una studiata monumentalità oltreché da una rimarchevole chiarezza nell'impaginazione del soggetto raffigurato. Come termini di confronto stilistici vale la pena di ricordare il Noli me tangere in collezione Busiri Vici a Roma, l'Eco e Narciso in collezione privata a Londra, il San Giuseppe da Leonessa distribuisce il pane ai poveri in Palazzo Chigi ad Ariccia e il Riposo durante la fuga in Egitto del musée des Beaux-Arts di Besançon.