77

Giovanni Battista Recco
(Napoli, 1615)
Attribuito a

Natura morta con pescato, asparagi e cipolle

Olio su tela
cm. 76x70. Con cornice
Questa smagliante composizione, che combina la sontuosa esposizione di pescato con un gruppetto di cipolle e un mazzetto di asparagi raccolti da un nastro nero, può essere ricondotta a Giovan Battista Recco, il più misterioso, e forse il più grande, dei membri della celebre famiglia di eminenti specialisti napoletani di natura morta. Di fatto dobbiamo a qualche firma o sigla presente in alcuni suoi dipinti la possibilità di definirne con una certa precisione le peculiarità stilistiche, e a rare citazioni delle fonti e sparute datazioni delle tele le minime notizie biografiche che lo riguardano. Per il nostro dipinto è possibile trovare riscontri piuttosto stretti con varie opere certe del pittore: ritroviamo, infatti, il motivo dei pesci adagiati sul vassoio d'argento nei Pesci e vassoio di ostriche del Nationalmuseum di Stoccolma, mentre per i pesci appesi ai ganci vale il confronto con quelli della Natura morta con pesci, razza e anguille, già nella Galerie Canesso di Parigi, della Natura morta con pesci, aragosta e calamari, firmata e datata 1653, e dell'Interno di cucina della Galleria Regionale di Sicilia di Palazzo Abatellis; chiare analogie di motivi formali, composizione e stile legano infine la tela qui in oggetto alla Natura morta di pesci con bacile di rame della collezione UNICREDIT, la cui paternità resta peraltro ancora discussa tra Giovanni Battista e suo nipote Giuseppe Recco.
Provenienza:
Collezione privata, Roma.
25/10/2025 21:44:17
Termine asta
1g -24h 0m 0s
Tempo rimanente
€ 5.000,00 / 8.000,00
Stima
3.000,00 €
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